Un buon vino, che piace, creato da uno svizzero
- Venerdì 02 Febbraio 2018
Il vino di cui parliamo ora è molto conosciuto e particolarmente apprezzato dalle donne, ma ovviamente non solo.
È un vino bianco secco leggermente aromatico e cosa importante è da bersi giovane, stiamo parlando del Müller Thurgau.
Le sue uve danno un vino giallo paglierino con riflessi verdognoli ed il suo aroma è delicato, netto, pulito, finemente speziato. All'assaggio è fresco e sapido, sostenuto da una struttura aromatica che lo rende persistente al gusto e come detto prima è di pronta beva.
Di sicuro è ottimo come aperitivo perché è fresco e non impegnativo, abbinabile anche ad un formaggio delicato così come ai molluschi o al pesce.
Il vitigno del Müller Thurgau è stato creato nel 1882 dall’enologo svizzero Hermann Müller originario di Thurgau, attraverso un incrocio tra Riesling renano ed un’altra varietà molto ben radicata in Svizzera e cioè il Chasselas (e non con Sylvaner come si era pensato in precedenza).
Molto diffuso nella Svizzera tedesca divisa nelle tre regioni vinicole, in quella occidentale con Basilea e Argovia, in quella centrale di Zurigo e Sciaffusa e Thurgau, ed in quella orientale con il Grigioni e San Gallo, il Müller Thurgau predomina con un 17% circa su un 25% di superficie coltivata come varietà di vitigno a bacca bianca.
Il Müller Thurgau, arrivato in Italia nel 1939 dopo aver vissuto un’ottima espansione nei paesi di lingua tedesca come in Germania ed in Austria, è ampiamente coltivato anche in Alto Adige dove il concorso internazionale vini Müller Thurgau, promosso nell’ambito del coordinamento delle manifestazioni enologiche provinciali della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, è arrivato nel 2017 alla sua quattordicesima edizione, a testimonianza che questo vino è oggi particolarmente apprezzato.