Notizie

Il vino ticinese ha trovato casa

Sorgente /
A Morbio Inferiore inaugurata la "Casa del vino" che avrà un ruolo trainante nella valorizzazione del nostro patrimonio vitivinicolo.

Dopo discussioni e confronti durati anni, da ieri il vino ticinese ha trovato la sua casa, presso il Mulino del Ghitello di Morbio Inferiore.
La struttura si pone l'obiettivo di valorizzare il lavoro di qualcosa come 3500 viticoltori, in parte professionisti, in parte hobbisti, che con la loro attività contribuiscono alla salvaguardia e alla valorizzazione del paesaggio ticinese.

Ad Andrea Conconi, direttore di Ticinowine, chiediamo di spiegarci cos'è la "Casa del vino".

"Non saremo un ristorante, ma un centro d'accoglienza e promozione che si propone di ricevere tutte le persone interessate al mondo del vino ticinese, che qui sarà molto ben rappresentato. Permetteremo una degustazione del nostro vino accompagnata da qualche stuzzichino preparato con i prodotti del territorio. Oggi il vino c'è, da domani ci metteremo al lavoro per coinvolgere le altre filiere affinché qui si possano trovare anche altri prodotti del Ticino".

La Casa del vino, inserita in quella che in una visione più ampia è una vera e propria Casa del territorio, è un progetto dunque che ha ancora margini per svilupparsi.

"L'idea è di creare anche degli eventi, di abbinare al vino non solo cibo, ma anche musica, animazione. Il progetto ha una scadenza triennale, dopo di che valuteremo il successo di questa start-up e capiremo se l'interesse c'è davvero e se ci sono i presupposti per un autofinanziamento. Allora magari potremo anche ipotizzare di aggiungere una sede nel Sopraceneri" continua Conconi. Intanto, il servizio ai tavoli presso la nuova Casa del vino potrà avvalersi di una figura di spicco nel mondo dell'enologia, il presidente dei sommeliers svizzeri Piero Tenca.

Gestita dall'associazione Vino e Territorio Ticino, la Casa del vino è ospitata negli spazi che furono della Locanda del Ghitello, proprietà appartenente alla Fondazione del Parco delle Gole della Breggia. Liberatisi gli spazi della Locanda, all'improvviso è saltata fuori anche l'occasione per finalmente concretizzare questo progetto di cui si parla da anni e la cui importanza per la filiera vitivinicola cantonale è stata ben sottolineata da Uberto Valsangiacomo, presidente di Ticinowine.

Da parte sua Giampiero Gianella, ex-cancellerie dello Stato, è il presidente della neocostituita associzione Vino e Territorio Ticino. "Ho accettato la sfida dopo essermi assicurato che tutte le componenti del mondo vitivinicolo cantonale stavano compatte dietro il progetto. Sono una persona al di sopra delle parti, mi sono occupato di manifestazioni ed eventi, di cerimoniali e protocolli, penso di avere un po' di esperienza per affrontare questa nuova avventura".
Un Ticino unito dietro il suo vino allora? "Sicuramente il vino è un simbolo che caratterizza la nostra bella realtà e questo progetto potrà portare molto alla condivisione dei lati belli e piacevoli della vita, esaltando le capacità di questo Paese" conclude Gianella.