Cantine aperte fa 19 (edizioni) con 72 produttori di vino: ed è record!
- Lunedì 22 Maggio 2017
Cantine aperte fa 19 (edizioni) con 72 produttori di vino: ed è record! Appuntamento per il prossimo week. Con prologo alla “Casa del vino" il 25 e il 26 maggio.
"La qualità raggiunta dai nostri imprenditori viticoli - scrive Ticinowine in una nota - viene premiata anche nelle vendite. Settimana scorsa, l’ufficio federale dell’Agricoltura ha pubblicato il resoconto dell’annata 2016 e, negli articoli apparsi, ne esce un’immagine di vendite non molto incoraggiante per la viticoltura svizzera e sul consumo del vino nel nostro paese che continua a diminuire a livello pro capite. Peccato che i media non siano andati più a fondo. Infatti dai risultati emerge che l’unica regione viticola controcorrente è il Ticino, dove le vendite sono aumentate"
La prossima fine settimana - il 27 e il 28 maggio - torna Cantine Aperte, giunta ormai alla diciannovesima edizione. 72 i produttori, un nuovo record, che quest’anno hanno aderito all’evento organizzato da Ticinowine.
Questa manifestazione ha lo scopo di avvicinare gli amanti del vino ai produttori, permettendo ai primi di degustare e scoprire le nuove annate e ai secondi di presentare i propri prodotti in maniera più approfondita con visite guidate in cantina e nel vigneto. Molte aziende hanno programmato anche diversi eventi collaterali per rendervi la visita un’esperienza unica di sapori e sensazioni.
Ma con quale scopo è nato quest’evento anni fa? Dalla fine degli anni 80 il mondo turistico è cambiato e, pian piano in alcune regioni, ci si è avvicinati ai prodotti locali e al vino in primis. Sono poi nati gli agriturismi, dove il visitatore alla ricerca di un contatto più prossimo con la terra ed i suoi prodotti, trovava il luogo ideale, tanto che oggi, al secondo posto di chi sceglie ad esempio il Ticino come meta turistica, lo fa per l’enogastronomia.
La qualità dei nostri vini è sempre cresciuta, come dimostrano le medaglie che i vini svizzeri ottengono a concorsi nazionali e internazionali e l’interessamento ai vini svizzeri di testate come Winespectator, Parker e Spirito di Vino solo per citarne alcune.
La qualità raggiunta dai nostri imprenditori viticoli - scrive Ticinowine in una nota - viene premiata anche nelle vendite. Settimana scorsa, l’ufficio federale dell’Agricoltura ha pubblicato il resoconto dell’annata 2016 e, negli articoli apparsi, ne esce un’immagine di vendite non molto incoraggiante per la viticoltura svizzera e sul consumo del vino nel nostro paese che continua a diminuire a livello pro capite. Peccato che i media non siano andati più a fondo. Infatti dai risultati emerge che l’unica regione viticola controcorrente è il Ticino, dove le vendite sono aumentate. Non bisogna sicuramente dormire sugli allori, ma ciò dimostra che la qualità dei vini viene apprezzata anche dai consumatori. Questi due giorni devono anche far riflettere sul grande lavoro che c’è dentro una bottiglia. Il pensiero spesso si sofferma volentieri al piacere della vendemmia o al gustare un buon bicchiere di vino, ma dietro ad esso si celano spesso anche difficoltà e fatiche per il raggiungimento del risultato cercato.
Come precedentemente accennato, i vini ticinesi hanno ottenuto risultati più che lusinghieri all’ultimo Mondiale del Merlot. La premiazione è avvenuta una settimana prima di Cantine Aperte, cosa che vi permette, tra l’altro, di scoprirli visitando le varie cantine tra cui quelle premiate. Per chi fosse interessato in particolare a questi vini, prima di iniziare il tour della fine settimana, grazie alla neonata Casa del vino Ticino e Ticinowine, avrà la possibilità di degustare, oltre al vino vincitore assoluto, anche le altre 18 medaglie d’oro giovedì 25 e venerdì 26 maggio a partire dalle 18.30. Costo della degustazione con alcuni assaggi di prodotti del nostro territorio CHF 30.- per persona.
Testimonial della diciannovesima edizione
Quest’anno a rivestire il ruolo di padrino di Cantine aperte è stato invitato Dany Stauffacher, promotore di Sapori Ticino. Da anni il suo evento porta cuochi stellari alle nostre latitudini così come i nostri oltre Gottardo, affiancando l’alta cucina ai vini del nostro territorio. La sua passione per il territorio deve essere da stimolo anche per altri operatori.