Cépages

  • Rouge
  • Allogène (après 1900)
  • 203 Ha (1.39%)

Syrah

Nato nell'Isère (F) da un incrocio naturale tra il Dureza d'Ardèche e il Mondeuse Blanche de Savoie, il nome Syrah deriva dal latino "serus" (tardivo), con riferimento alla sua maturazione. Comparso nel 1781 nella regione vinicola dell'Hermitage, nella valle del Rodano, è stato poi introdotto nel Vallese (Svizzera) nel 1921, nelle terre di dominio dello Stato a Leytron. La maggior parte delle vigne si trova ancora nel Vallese, dove la Syrah produce vini di fama internazionale, speziati, con aromi di tabacco biondo, bocca setosa e un volume importante.
  • Blanc
  • Traditionnel (av. 1900)
  • 197 Ha (1.35%)

Savagnin blanc

Originario della vasta regione che copre il Nord Est della Francia e il Sud Est della Germania, il Savagnin Blanc è un vitigno molto antico, anche conosciuto come Traminer, che ha generato naturalmente numerose varietà tra cui il Sylvaner (Johannisberg nel Vallese), lo Chenin Blanc, il Sauvignon Blanc, il Gru?ner Veltliner e altri ancora. In Svizzera fa la sua comparsa nel 1586 nell'Alto Vallese con il nome Heida, che significa "molto antico", tradotto poi in Païen nel Basso Vallese, con riferimento ai tempi antichi risalenti a prima dell'evangelizzazione. La sua diffusione è in costante aumento, poiché l'Heida o Païen è un vino con una grande struttura, note di agrumi e frutti esotici, dotato di un buon potenziale di invecchiamento.
Nomi associati: 
Paien, Heida, Traminer
  • Blanc
  • Allogène (après 1900)
  • 193 Ha (1.32%)

Sauvignon blanc

Originario della Valle della Loira, compare per la prima volta nel 1534 nel Gargantua di Rabelais, dove è noto con il nome antico di Fiers; il nome Sauvignon deriva dalla vite selvatica, le cui foglie assomigliano molto a quelle del Sauvignon. Il test del DNA lo ha identificato come diretto discendente del Savagnin Blanc, chiamato Heida nel Vallese, fratello dello Chenin Blanc della Loira e padre del Cabernet Sauvignon per incrocio naturale con il Cabernet Franc. In Svizzera questo vitigno mediamente precoce, molto robusto e sensibile alla botrite, viene coltivato praticamente in tutti i cantoni, dove produce vini con elevata acidità, caratterizzati da aromi di ribes e germogli di ribes nero.
  • Rouge
  • Traditionnel (av. 1900)
  • 151 Ha (1.03%)

Cornalin

Chiamato originariamente Rouge du Pays, questo antico vitigno del Vallese (Svizzera) è stato ribattezzato Cornalin nel 1972, prendendo in prestito il nome di un vitigno della Valle d'Aosta. Un cambiamento premonitore, poiché il test del DNA ha rivelato che si tratta di un incrocio naturale tra due vitigni valdostani, il Petit Rouge e il Mayolet. Nato in Valle d'Aosta, è stato probabilmente introdotto nel Vallese molto tempo fa, tramite il Gran San Bernardo, per scomparire completamente nella sua zona di origine. Nonostante sia stato salvato da un gruppo di appassionati nel 1970, quando ormai era sull'orlo dell'estinzione nel Vallese, oggi è diventato il vitigno rosso per antonomasia di questo Cantone, dove viene ampiamente coltivato. Difficile in vigna, con rese variabili, il Cornalin produce vini pigmentati, fruttati e succosi, con tannini setosi e un sapore amaro positivo.
Nomi associati: 
Rouge du Pays
  • Rouge
  • Traditionnel (av. 1900)
  • 143 Ha (0.98%)

Humagne Rouge

Senza alcun legame con l'Humagne Blanc, questo vitigno fu introdotto verso la fine del XIX secolo prima nel Vallese (Svizzera) a partire dalla Valle d'Aosta (Italia). È stato scambiato negli anni '70 con il Petit Rouge della Valle d'Aosta, finché i testi enzimatici e genetici lo hanno identificato nel 1999 al Cornalin d'Aoste, al quale il Rouge du Pays ha preso in prestito il nome nel 1972. È stato generato da un incrocio naturale avvenuto in Valle d'Aosta tra il Rouge du Pays e un vitigno sconosciuto. In Svizzera, l'Humagne Rouge viene coltivato quasi esclusivamente nel Vallese, dove produce vini con un carattere ben temprato, dalle note di foglie di vite essiccate, di violetta, con un lato selvatico.
  • Rouge
  • Indigène
  • 130 Ha (0.89%)

Diolinoir

Incrocio artificiale Robin Noir × Pinot Nero, il Diolinoir è stato creato nel 1970 presso l'istituto di ricerca Agroscope di Pully, in Svizzera, allo scopo di intensificare il colore del Pinot Nero. Il nome deriva dai vitigni utilizzati per la sua creazione: il Robin Noir nel Vallese viene chiamato Rouge de Diolly. Resistente alla botrite, produce vini potenti e corposi, spesso utilizzati per gli assemblaggi.
  • Blanc
  • Allogène (après 1900)
  • 114 Ha (0.78%)

Pinot Blanc

Mutazione di colore del Pinot Nero comparsa in diversi luoghi, il Pinot Bianco è stato menzionato per la prima volta nel 1868 in Borgogna, Francia, dove per molto tempo è stato confuso con lo Chardonnay. In Svizzera, questo vitigno precoce e sensibile alle malattie fungine è stato introdotto negli anni '70. Produce vini potenti, con acidità moderata ed è particolarmente apprezzato in gastronomia.
Nomi associati: 
Weissburgunder
  • Rouge
  • Allogène (après 1900)
  • 75 Ha (0.52%)

Cabernet Franc

Sebbene sia uno dei vitigni principali dei grandi vini di Bordeaux, Francia, il Cabernet Franc ha avuto origine nei Paesi Baschi, in Spagna, e si è poi diffuso nella Gironda e, in un secondo momento, nella Loira, dove è divenuto uno dei rossi più coltivati. Il test del Dna ha rivelato che è il padre del Cabernet Sauvignon, del Merlot e del Carménère. In Svizzera, questo vitigno con epoca di maturazione media e ridotta sensibilità alle malattie fungine viene coltivato in particolar modo in Romandia e nel Ticino, dove produce vini con aromi di violetta esaltati da tannini con note più o meno erbacee, a seconda della resa.
  • Rouge
  • Allogène (après 1900)
  • 67 Ha (0.46%)

Cabernet Sauvignon

Vitigno di spicco di Bordeaux (Francia), il Cabernet Sauvignon è uno dei più diffusi al mondo. Nel 1997, l'inaspettata scoperta del suo albero genealogico fece grande scalpore. Si tratta, infatti, di un incrocio naturale tra il Cabernet Franc e il Sauvignon Blanc, probabilmente avvenuto in Gironda prima del XVIII secolo. Lo si potrebbe quindi definire un "fratellastro" del Merlot e del Carménère. In Svizzera, questo vitigno sensibile alle malattie fungine viene coltivato principalmente per essere utilizzato negli assemblaggi bordolesi (con Cabernet Franc e Merlot), ai quali conferisce note di ribes nero e more.
  • Blanc
  • Allogène (après 1900)
  • 52 Ha (0.35%)

Viognier

Il Viognier proviene sicuramente dai vitigni di Condrieu e Ampuis, nella parte settentrionale della valle del Rodano, dove è stato citato per la prima volta nel 1781. Le presupposte origini croate (isola di Lissa) sono state smentite dal test del DNA che ne ha rivelato la parentela diretta con il Mondeuse Blanche, collegandolo, di conseguenza, anche al Mondeuse Noire e, più sorprendentemente, al Syrah. In Svizzera, il Viognier viene coltivato in particolare nella regione di Ginevra, dove produce vini profumati, corposi e complessi.