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Mondial du Chasselas 2016

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Nei giorni 3 e 4 giugno i giurati del Mondiale dello Chasselas hanno degustato 763 vini. Se la maggior parte dei cru presentati al concorso proveniva dalla Svizzera romanda, una proporzione tutt’altro che trascurabile giungeva da Germania, Francia e persino da Ungheria, Canada, Messico e Stati Uniti. Anno nel quale conformarsi alle norme OIV, meno del 30% dei vini iscritti si è distinto, come riportato nel trafiletto che elenca il palmares completo del Mondiale dello Chasselas 2016.

Nella serata di venerdì 24 giugno, lo Château d’Aigle, nella regione dello Chablais vodese, ha accolto la cerimonia ufficiale di proclamazione dei risultati. La giornata di sabato 25 giugno invece, curiosi e appassionati hanno potuto degustare il meglio degli Chasselas durante la grande festa popolare che si è svolta in una cornice privilegiata.

Storia

Nel 2010, l’Associazione per la promozione dello Chasselas, presieduta da Frédéric Borloz, amministratore di Aigle, si è costituita con l’obiettivo di promuovere, difendere e valorizzare questo vitigno in Svizzera e nel mondo. Composta da rappresentanti della collettività pubblica e da professionisti del vigneto, l’APC organizza annualmente con il nome di “Mondial du Chasselas” un concorso internazionale di vini prodotti da questo vitigno. In oltre organizza numerose iniziative di promozione durante tutto l’anno.

L’APC ha inoltre avviato una collaborazione con Gutedel Cup, che si svolge a Badenweiler in Germania e include perciò la partecipazione di degustatori tedeschi al Mondiale dello Chasselas.

Il concorso

Le degustazioni propriamente dette del Mondiale dello Chasselas, concorso collocato per la seconda volta nel 2016 sotto il padrinato dell’OIV (Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino), hanno luogo tre o quattro settimane prima della proclamazione dei risultati. I vini degustati alla cieca da professionisti competenti sono suddivisi in cinque categorie e la nota si esprime su un punteggio massimo di 100. Nel 2016, su 84 giurati, 49 (quindi più della metà) erano di nazionalità straniera, provenienti principalmente dalla Francia e dalla Germania, ma anche da Belgio, Italia, Regno Unito, Bulgaria, Ungheria, Spagna, Grecia, Russia, Giappone, Cina e Nuova Zelanda.

Oltre agli Ori e Argenti che ricompensano tutti i vini che si sono distinti in ognuna delle categorie – vini secchi, vini con più di 4g/l di zucchero residuo, vini “Swing” con un massimo di 11,5° di alcool, vini con vinificazione speciale e vecchie annate – il Mondiale dello Chasselas attribuisce dieci premi speciali che hanno quale ricompensa un trofeo originale.

Statistica 2016

  • 763 vini partecipanti (693 nel 2015)
  • 217 vini distinti

 

  • 52 vini tedeschi
  • 19 vini francesi
  • 3 vini canadesi
  • 3 vini ungheresi
  • 1 vino statunitense
  • 1 vino messicano

 

  • 684 vini svizzeri, di cui 476 vini vodesi, 137 vini vallesani, 28 vini neocastellani, 18 vini di Vully, 16 vini ginevrini, 7 vini del lago di Bienne, 2 vini ticinesi.

 

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